Quel che resta di mio marito

Con il tono della commedia Il film narra dell’elaborazione di un lutto, di amicizia, di amore. Arvilla, rimasta vedova dopo venti anni di matrimonio, raccoglie amorevolmente le ceneri del marito. L’ultima promessa che ha fatto allo scomparso marito è quella di spargere le sue ceneri in giro per l’America ma la figliastra Francine , che ha ereditato l’intero patrimonio del defunto padre compresa la casa in cui vive Arvilla, minaccia di sfrattarla se non permetterà un funerale normale. Arvilla, per non restare senza casa, acconsente ad un funerale tradizionale e parte con le ceneri del marito per il luogo in cui Francine ha organizzato il funerale. Parte a bordo di una cadillac con le sue due migliori amiche Margene che è da anni in cerca dell’amore e la più sobria, nonchè madre e moglie, Carol. Il viaggio, un lungo itinerario che tocca luoghi simbolo dell’America, per le tre donne è l’occasione di incontri e avvenimenti significativi. Per Arvilla è soprattutto un percorso emotivo, di ricordi e di amore, di comprensione e di elaborazione del suo lutto che le fa scegliere se rimanere nella casa di tutta una vita o mantenere fede alla promessa fatta all’uomo amato. Il film stimola riflessione e condivisione su: elaborazione del lutto, resilienza, amicizia, lealtà e fedeltà in una relazione sentimentale. Enzina Franzese

L'evento è rivolto alle socie ed ai soci dell'Associazione Amita- Luce Infinita e Associazione Sinergie e si terrà a Roma (zona Cassia/Trionfale/Giustiniana) presso la sede dell'Associazione (ingresso di Via G. Reina, 25). È consigliabile indossare abiti comodi.

È indispensabile la prenotazione da effettuarsi contattando

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